Che idea andare a sciare in Sicilia! I bianchi pendii di neve e il nero della lava dei crateri sommitali, il pennacchio di fumo della vetta, le esplosioni di lava e l’azzurro del mare di Catania, gli sci ai piedi e laggiù le sagome delle isole Eolie che emergono dal mar Tirreno. Sull’Etna ho vissuto alcune delle più belle giornate di sci fuoripista e sci alpinismo dell’inverno 2017.
Febbraio. Siamo saliti in vetta al cratere centrale partendo da sud: cabinovia, gatto delle nevi e infine ancora 400 metri con le pelli di foca. Siamo in cima, avvolti dalle nebbie e dalle nuvole e l’odore acre e penetrante dello zolfo ci obbliga a coprire la bocca e il naso; sopra di noi si intravvede il cielo azzurro mentre il sole sta rapidamente tramontando. Ci dirigiamo a nord per compiere la traversata su Piano Provenzana e ci lanciamo in una magnifica discesa di 1500 metri di dislivello su neve compatta e liscia: una vera gioia.

Etna. Foto Etna Walk e Cesare Cesa Bianchi
Primi di marzo. È iniziata un’intensa attività esplosiva dal cratere di Sud Est, che spettacolo! Ma anche ansia per la neve e le nostre sciate. Siamo sul versante nord, sui Pizzi Deneri a 2847 metri di quota; il vento spinge lontano i fumi dell’eruzione e noi ci godiamo una magnifica discesa vista mare nel canalone centrale, non un’anima viva, solo noi, il vulcano e la neve. Il giorno dopo, di nuovo al rifugio Sapienza, poi cabinovia e skilift della Montagnola. Scivolando un po’ a fatica sulla neve sporcata dalla cenere, ci dirigiamo verso la valle del Bove, immensa valle tormentata dalle colate laviche che qui si succedono da centinaia di anni. Attendiamo che il sole riscaldi l’aria e ammorbidisca la neve poi scendiamo, alternando ampie curve a strette serpentine, il ripido vallone. Non raggiungiamo il fondo, ma calzate le pelli di foca saliamo nuovamente fino alla schiena dell’asino. La discesa, pur meno esposta ed emozionante, è altrettanto spettacolare con lo Ionio che fa da sfondo e la neve, ora bianca e scorrevole che ci permette ogni evoluzione.
Una breve vacanza di sci alpinismo e freeride durante la quale abbiamo fatto il pieno di energia grazie alle forze naturali di un’isola superba che permette di sciare in un ambiente insolito, selvaggio e di grande bellezza.

Etna. Foto Etna Walk e Cesare Cesa Bianchi