Le danze rituali, Cham in tibetano, sono un’antica tradizione del Buddhismo tantrico e rappresentano uno degli aspetti più affascinanti e meno conosciuti della cultura tibetana. La policromia di costumi, maschere e ornamenti, i suoni profondi e drammatici degli strumenti musicali, la potenza simbolica dei movimenti dei danzatori, nonché le valenze archetipiche della danza diventano in questi riti agenti di una comunicazione che diventa subito una sorta di meditazione in movimento, capace di toccare il cuore e la mente dei presenti. Non a caso per assistervi le persone arrivano da luoghi distanti settimane o addirittura mesi di cammino. Nella maggior parte dei casi queste danze si eseguono pubblicamente nei cortili dei monasteri e sono scandite nelle varie fasi dal suono di un’orchestra monastica, composta da un minimo di cinque fino a un massimo di venti elementi.

Mostra Cham danze rituali Tibet
Assistere a un cham è un’esperienza straordinaria e anche se il più della volte il viaggiatore non è in grado di decodificare la totalità dei simboli messi in campo, viene comunque coinvolto dalla ricchezza del linguaggio della danza.
A Roma nella Sala espositiva di cc Cinecittàdue (via Palmiro Togliatti 2) fino al 10 marzo è possibile visitare la mostra fotografica “Cham” Le Danze Rituali del Tibet, a cura di Heritage of Tibet, un’occasione per conoscere e provare a entrare più da vicino in questo mondo magico. Durante l’esposizione, aperta dal 25 febbraio al 10 marzo, dalle 12.30 alle 19.30, prosegue anche la realizzazione del Mandala della Pace. Qui tutte le info.
“Cham” Le Danze Rituali del Tibet
(a cura di Heritage of Tibet)
Cinecittàdue, Arte Contemporanea (IV Livello)
via Palmiro Togliatti 2, Roma
25 febbraio – 10 marzo
12.30-19.30