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Apre il Gran Egyptian Museum

GEM, Le gallerie principali

GEM, Le gallerie principali

La lunga attesa è finita. Il 3 luglio viene inaugurato ufficialmente il GEM, il Grand Egyptian Museum, che custodirà centomila reperti, compreso anche l’intero tesoro di Tutankhamon (1341 a.C. – 1323 a.C. circa), per ora conservato al Museo Egizio di Tahrir del Cairo. La nuova sede, progettata dallo studio irlandese Heneghan Peng Architects, è caratterizzata da forme triangolari, con pareti a nord e a sud che si allineano con la Grande Piramide di Khufu e la Piramide di Menkaure, che distano solo due chilometri e sono una delle sette meraviglie del mondo antico. Il progetto rientra nell’Egypt Vision 2030, sostenuto dal presidente Abdel Fattah el-Sisi, che prevede la riqualificazione dell’altopiano di Giza con l’obiettivo di celebrare la storia dell’antico Egitto. In attesa del 3 luglio i visitatori possono già visitare le Gallerie principali, la Grand Hall, la Grand Staircase, lo spazio dedicato ai bambini, l’area commerciale e i magnifici giardini esterni. A dare loro il benvenuto c’è la statua colossale di 12 metri, scolpita in granito, di Ramses il Grande, leggendario sovrano appartenente alla XIX dinastia, risalente a tremila anni fa e che è stata spostata dalla piazza Ramses del Cairo. La statua, che ha un peso di 83 tonnellate, fu scoperta nel 1820 dall’esploratore ed egittologo genovese Giovanni Battista Caviglia nel Grande Tempio di Ptah, vicino a Menfi, la capitale dell’Egitto durante l’Antico Regno. Il museo, oltre alla collezione permanente che rappresenta le epoche dall’Antico Regno (2649 – 2130 a.C.) al Periodo Greco-Romano (332 a.C. – 395 d.C.), passando per il Medio Regno (2030 – 1650 a.C.), il Nuovo Regno (1550 – 1070 a.C.), il Terzo Periodo Intermedio (1070 – 664 a.C.) e il Periodo Tardo (664 – 332 a.C.), ospiterà anche mostre temporanee e fiere legate all’arte contemporanea, come la famosa Art Cairo, vetrina per far conoscere a un pubblico sempre più ampio artisti egiziani e non.

Info: GEM, Grand Egyptian Museum, www.grandegyptianmuseum.org – Credit: Grand Egyptian Museum

 

Doha: Biennale di fotografia

The Last Tashahud. Cotton Sateen Print. 70 x 100 cm. Presented at Tasweer Photo Festival Qatar 2025

The Last Tashahud. Cotton Sateen Print. 70 x 100 cm. Presented at Tasweer Photo Festival Qatar 2025

Il Qatar Museums, la più importante istituzione artistica e culturale del Paese, ospita dal 20 aprile al 9 agosto la terza edizione del Tasweer Photo Festival Qatar, biennale che valorizza i lavori dei fotografi e delle comunità fotografiche del Qatar e della regione dell’Asia Occidentale e del Nord Africa. Il tema di quest’anno si concentra sul significato dell’“appartenenza” attraverso sei mostre in programma tra musei, gallerie e luoghi all’aperto nella città di Doha.

Info: Qatar Museum, www.qm.org.qa/en/ – Credit Image courtesy of Moath Alofi.

 

Capetown: One Must Be Seated

L’artista Rita Mawuena Benissan durante l’inaugurazione della mostra One Must be seated allo allo Zeitz MOCAA

Lo Zeitz MOCAA è uno dei principali musei d’arte contemporanea in Africa. Oltre a mettere in mostra una collezione permanente è la sede di una selezione curatissima di esposizioni temporanee. Tra le più particolari c’è One Must Be Seated, la personale dell’artista ghanese-americana Rita Mawuena Benissan che esplora l’insediamento di un potenziale futuro capo, simile a un’incoronazione. La mostra rientra in un ciclo dedicato ad artisti africani in cui si celebrano i simboli dell’etnia Akan attraverso arazzi, sculture, fotografie e video.

Info: www.zeitzmocaa.museum

 

Dublino: 125 anni dalla morte di Oscar Wilde

Oscar Wilde House, Dublin City

Oscar Wilde House, Dublin City

È uno dei nomi più noti della letteratura europea e Dublino gli rende omaggio in grande stile nel 125° anniversario della sua scomparsa. A partire dal  Museum of Literature Ireland che fino al 1° ottobre è la sede della mostra-installazione De Profundis, legata alla lettera scritta da Oscar Wilde durante la sua prigionia. Per l’occasione è stata creata un’installazione video che esplora il testo attraverso le voci di una comunità contemporanea di scrittori, artisti e attivisti LGBTQ+. Dal 10 al 20 ottobre prenderà poi il via Oscariana, un festival che celebra la vita e l’eredità di Wilde, con spettacoli teatrali, conferenze, concerti, rassegne cinematografiche e tour tematici in luoghi dublinesi legati alla vita dell’autore.

Info: Museum of Literature Ireland,  www.moli.ie: Oscariana Festival, www.oscariana.ie

 

Milano: Etruschi del Novecento

Bacile tripode,VIII-VII sec. a.C., Bronzo

Bacile tripode,VIII-VII sec. a.C., Bronzo

Alla Fondazione Luigi Rovati si può visitare fino al 3 agosto questa mostra che mette in relazione reperti archeologici e grandi capolavori dell’arte moderna e contemporanea, oltre a documenti, rari volumi d’arte, riviste, opere grafiche e manifesti che mettono in luce l’influenza esercitata dalla cultura etrusca sugli artisti italiani del Novecento. Un suggestivo percorso espositivo che porta dal piano ipogeo al piano nobile.

Info: Fondazione Luigi Rovati, www.fondazioneluigirovati.org – Credit: Giuseppe e Luciano Malcangi per Fondazione Luigi Rovati, Milano

 

Torino: Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento

Opere Declinazioni Contemporanee

Opere Declinazioni Contemporanee

Al Museo d’Arte Orientale di Torino, fino al 7 settembre, sono presentati circa 50 haori e juban (le giacche sovrakimono e le vesti sotto kimono maschili), oltre a abiti tradizionali da bambino della collezione Manavello. Gli abiti sono un esempio di preziosa manifattura ma sono anche un modo per comprendere il Giappone di inizio ‘900, un periodo segnato da notevoli trasformazioni sociali, culturali e politiche.

Info: www.maotorino.it – Credit: Perottino

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